L’Agenzia delle entrate, con la circolare 5/E del 7 marzo 2024, fornisce le prime istruzioni operative agli uffici sulle novità fiscali introdotte dall’articolo 1, commi 16 e 17 della L. n. 213/2023 (Legge di bilancio 2024), in materia di welfare aziendale ma non solo (Punto 1.1.). Nell’ambito delle misure concernenti il welfare aziendale, la circolare tratta le modifiche, apportate dall’articolo 3, comma 3-bis, del D.L. n. 145/2023 (cd. “Decreto Anticipi”), convertito dalla L. n. 191/2023, alla modalità di determinazione del fringe benefit, in caso di prestiti concessi al lavoratore dipendente (Punto 1.2.) Il documento di prassi si occupa anche del trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e festivo, per i dipendenti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli di strutture turistico, ricettive e termali, nonché del riscatto dei periodi non coperti da retribuzione (Punto 2). Da ultimo, sulle misure in materia di riscatto dei periodi non coperti da retribuzione (articolo 1, commi da 126 a 130, L. n. 213/2023 - Legge di Bilancio 2024), la circolare spiega che, in via sperimentale per il biennio 2024-2025, gli iscritti presso una delle gestioni previdenziali amministrate dall’INPS, privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già titolari di pensione, possono riscattare, in tutto o in parte, i periodi antecedenti alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2024, compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo comunque accreditato nelle suddette forme assicurative, non soggetti a obbligo contributivo, e che non siano già coperti da contribuzione, comunque versata e accreditata, presso forme di previdenza obbligatoria, parificandoli a periodi di lavoro (Punto 3).
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