A partire dal 14 settembre 2022 aumentano ancora i tassi di interesse per il pagamento delle sanzioni civili e delle rate dei contributi INPS. Lo comunica l’INPS tramite la circolare n. 100 del 12 settembre 2022, con la quale comunica il nuovo aggiornamento dei tassi di interesse che si applicano ai contributi dovuti agli Enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie per l’anno in corso e alle relative sanzioni civili. La rideterminazione arriva dopo la nuova decisione di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea (BCE), in sostituzione dell’aggiornamento dello scorso 27 luglio, di cui l’INPS aveva dato notizia con la circolare n. 98 del 29 agosto 2022. La rideterminazione deriva dalla nuova decisione di politica monetaria dell’8 settembre per cui la Banca Centrale Europea ha fissato all’1,25 per cento il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, modificando quella del 27 luglio 2022 che lo fissava allo 0,50 per cento. Pertanto, a partire dal 14 settembre 2022, il tasso di interesse per dilazione o differimento e quello per la definizione delle sanzioni civili sono rideterminati nel modo seguente:
- interesse al 7,25 per cento per il pagamento a rate o differito dei contributi INPS;
- interesse al 6,75 per cento per determinare la misura delle sanzioni civili.
L’INPS sottolinea che, per quanto riguarda il pagamento a rate dei contributi, i piani di ammortamento già emessi e notificati sulla base del tasso precedente non subiranno variazioni. Nell’ipotesi di differimento, il tasso di interesse aggiornato sarà applicato a partire dalla contribuzione relativa ad agosto 2022. Per quanto riguarda l’ipotesi di procedure concorsuali, l’INPS specifica come le sanzioni civili possano essere ridotte a un tasso annuo non inferiore a quello degli interessi legali, purché siano pagati integralmente tutti i contributi e le spese (art. 1, comma 220 della L. n. 662/1996).