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La rivista online di Legacoop Liguria
Ed. Novembre 2021

Ministero della Transizione Ecologica (MITE). Misura M2C1.1.I.1.2. Finanziamento a fondo perduto per potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo.

Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
Settore: Industria, Artigianato
Spese finanziate: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
Agevolazione: Contributo a fondo perduto
Descrizione completa del bando
Nell’ambito dell’Investimento 1.2, Missione 2, Componente 1 del PNRR, finalizzato a potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo, verranno finanziati progetti “faro” di economia circolare che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi, individuati nel
Piano d'azione europeo sull'economia circolare, quali: elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili.
In particolare, nei settori produttivi anzi individuati, verranno finanziati progetti che favoriranno, anche attraverso l’organizzazione in forma di “distretti circolari”, una maggiore resilienza e indipendenza del sistema produttivo nazionale, contribuendo, altresì, al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, incremento occupazionale
e impatto ambientale.
Sono previste 4 linee di intervento:
Linea d’intervento A: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
Linea d’intervento B: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
Linea d’intervento C: realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs"), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter);
Linea d’intervento D: infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili preconsumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.
Soggetti beneficiari
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi , comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a)
Tipologia di interventi ammissibili
Linea d'Intervento A:

Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) la realizzazione di impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di secondo livello per il riciclo delle “critical raw materials”;
b) la creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo professionale dei RAEE;
c) l’implementazione di sistemi per il riciclo della plastica dei RAEE;
d) la realizzazione di nuovi impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di trattamento dei pannelli fotovoltaici dismessi.
Linea d'Intervento B:
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) Interventi di miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;
b) Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;
c) Acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;
d) Progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente
Linea d'Intervento C:
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) investimenti in impianti specializzati nei seguenti processi industriali: pirolisi,
depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione
enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
b) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti
derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto
Linea d'Intervento D:
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativi e non esaustivo:
a) impianti finalizzati alla raccolta e alla cernita operativa;
b) impianti per il trattamento delle frazioni tessili;
c) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della frazione tessile.
Entità e forma dell'agevolazione
Linea d'Intervento A:

La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento A è pari a euro 150.000.000,00 (centocinquantamilioni/00).
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessantamilioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d.
RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
Linea d'Intervento B:
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento B è pari a euro 150.000.000,00 (centocinquanta milioni/00).
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta
milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d.
RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
Linea d'Intervento C:
Come previsto dall’allegato 1 al decreto ministeriale 28 settembre 2021, n. 397, la dotazione finanziaria della Linea d’Intervento C, oggetto del presente Avviso, è pari a euro 150.000.000,00 (centocinquanta milioni/00). 2. Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d.
RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
Linea d'Intervento D:
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento D è pari a euro 150.000.000,00 (centocinquanta milioni/00).
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta
milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d.
RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
Scadenza
Per tutte e 4 le tipologie di intervento: 12 febbraio 2022.