Come noto, il soggetto che intende richiedere prestazioni o servizi sociali o assistenziali non destinati alla generalità dei soggetti, o comunque collegati nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche, deve fornire le informazioni necessarie per una valutazione economica del proprio nucleo familiare attraverso la presentazione di una DICHIARAZIONE UNICA SOSTITUTIVA che è una dichiarazione di responsabilità del cittadino, il quale si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.
Con tale dichiarazione, la persona attesta il proprio ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che è lo strumento di valutazione, attraverso criteri unificati, della situazione economica di chi richiede prestazioni sociali agevolate o l’accesso a condizioni agevolate ai servizi di pubblica utilità.
Anche quest’anno il prestito da soci è una componente del patrimonio mobiliare che va considerata come tale nel calcolo dell’ISEE del singolo socio prestatore, prendendo semplicemente a riferimento il valore del saldo al 31 dicembre 2014: essendo ricompreso negli "altri strumenti e rapporti finanziari", tale importo va indicato nel quadro FC2, sezione 2, della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), con il codice 99.
Poiché il saldo al 31 dicembre è un elemento riportato nell'estratto conto che viene rilasciato annualmente al socio prestatore, la cooperativa non è tenuta a fornire al socio alcun documento ulteriore e, in particolare, non vi è alcun obbligo normativo, per la cooperativa, di fornire alcuna certificazione o attestazione della giacenza media del prestito sociale, elemento che peraltro non ha alcun rilievo ai fini dell’ISEE e che quindi il socio non deve indicare nella sua dichiarazione.
Per il quadro completo delle indicazione relative all’ISEE: http://goo.gl/k2ybgl