E' stato pubblicato un nuovo bando per la creazione o il potenziamento di “spazi aggregativi di prossimità” per i minori tra i 10 e i 17 anni. L’obiettivo è offrire opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della “comunità educante”.
Soggetti beneficiari
Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui almeno 2 di Terzo settore e il Comune in cui verrà realizzato il progetto. Potranno, inoltre, far parte del partenariato il mondo delle istituzioni e dei sistemi regionali di istruzione e formazione. Ogni organizzazione potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, ecc.), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.
Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione del bando deve possedere i seguenti requisiti:
a) essere un ente cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore
b) essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata;
c) non avere mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo;
d) aver presentato un solo progetto in risposta al presente bando. Nel caso di presentazione di più progetti da parte di uno stesso soggetto responsabile, questi verranno tutti considerati inammissibili;
e) non essere presente in altri progetti in qualità di partner nel presente bando. Nel caso di partecipazione a più progetti, questi verranno tutti considerati inammissibili;
f) avere la sede legale nella regione di intervento;
g) non avere più di un progetto, in qualità di soggetto responsabile, finanziato da Con i Bambini e ancora in corso.
Tipologia di interventi ammissibili
l bando ha l’obiettivo di promuovere la creazione o il potenziamento di presidi territoriali che svolgano una duplice funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra 10 e 17 anni. Lo scopo è di offrire, in contesti delimitati e polivalenti, un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.
Saranno sostenute iniziative che prevedano la realizzazione di un nuovo spazio aggregativo o il potenziamento di uno spazio aggregativo già esistente, intesi come luoghi di “prossimità” in cui i giovani, in particolare quelli appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili, possano trovare risposta ai propri bisogni e occasioni di crescita educativa e formativa e di produzione culturale e creativa.
I nuovi spazi, in particolare, dovranno essere attivati presso ambienti indipendenti, con ingresso autonomo, una distribuzione degli spazi funzionale alla loro destinazione d’uso e in buono stato di conservazione. La loro gestione dovrà essere affidata a équipe qualificate, guidate da un coordinatore e composte da un numero di educatori proporzionale al numero di utenti ospitati/accolti e da formatori e tecnici con comprovata esperienza nelle attività che si intendono avviare.
Le proposte, presentate da enti del terzo settore, dovranno prevedere soluzioni innovative e flessibili, volte ad arricchire e qualificare l’offerta educativa e culturale dei territori di intervento, garantendo reali possibilità di accesso a servizi di qualità ed eque opportunità di sviluppo delle life skills.
Al fine di definire servizi e attività calibrati sui bisogni delle ragazze e dei ragazzi, è considerata fondamentale l’attivazione del loro protagonismo in iniziative di progettazione partecipata, con l’allocazione di risorse destinate al sostegno di attività da loro progettate. Altrettanto importante è la creazione di reti territoriali capaci di coinvolgere gli attori pubblici e privati della comunità educante e apportare le competenze specifiche per dare continuità alle attività che si intendono sviluppare.
Saranno valutate positivamente le iniziative che prevedono azioni volte a:
- offrire percorsi di orientamento personale e professionale dei giovani, attivando processi di self empowerment e conoscenza di sé;
- sostenere forme di collaborazione tra i giovani del territorio, facilitando azioni di responsabilizzazione collettiva e processi decisionali condivisi;
- favorire la dimensione del gruppo dei pari in una funzione educativa e di crescita personale;
- diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sia nei giovani sia nella comunità territoriale.
Le proposte progettuali potranno, inoltre, prevedere misure efficaci allo scopo di:
- stimolare la cittadinanza attiva sperimentando processi condivisi di riappropriazione e rigenerazione degli spazi del proprio territorio;
- favorire percorsi individualizzati che mirino alla promozione del benessere personale e della crescita educativa;
- potenziare la relazione e l’interazione fra genitori e figli e lo scambio intergenerazionale;
- diffondere l’educativa di strada come valido strumento per consolidare la relazione tra il territorio e gli spazi aggregativi di prossimità;
- promuovere attività ed esperienze creative, pratico-operative, di manutenzione degli spazi, di costruzione o riciclaggio di materiali, di produzione multimediale, tali da connotare il luogo in modo partecipativo;
- supportare processi di auto-costituzione in una delle forme associative previste dal Codice del Terzo Settore, da parte dei giovani coinvolti nelle attività e iniziative del presidio;
- mettere in rete realtà consolidate e nuove esperienze con l’obiettivo di creare una comunità di buone prassi. Non saranno sostenute iniziative e/o eventi singoli, ma interventi caratterizzati da una progettualità integrata e strutturata, in grado di dare risposte multidimensionali, sostenibili nel tempo, orientate al rafforzamento delle competenze relazionali e cognitive dei minori e presentate da partnership competenti e radicate sui territori di intervento.
Entità e forma dell'agevolazione
Il bando mette a disposizione complessivamente 20 milioni di euro, così ripartiti:
Area | Regioni | Plafond (euro) |
I. Nord | Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto | 7.780.000 |
II. Centro | Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria | 3.520.000 |
III. Sud e isole | Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia | 8.700.000 |
Scadenza
Il bando scade il 18 marzo 2022, alle ore 13:00.