Durante la direzione Regionale del 25 novembre è stata illustrata, nell’ambito del Manifesto cooperativo contro la violenza sulle donne, l’iniziativa “Fai Tua la Sua storia” promossa dalla Commissione Pari Opportunità Legacoop Liguria e dal Centro Studi Cooperativi Ames.
L’obiettivo non solo l’intento di realizzare un manifesto corale di impegno e testimonianza contro la violenza sulle donne, ma anche raccogliere testimonianze e storie di vittime di violenza come azione e simbolo del costante impegno cooperativo su questo fronte.
Il Centro Studi Cooperativi Ames, che ha tra le sue principali attività quella relativa alla gestione della Biblioteca, ha suggerito una lettura che si propone come naturale conseguenza di “Fai Tua la Sua storia.”
Si tratta del libro “Questo non è amore “autore La 27esima ora - edizioni Gli Specchi, Marsilio.
Venti storie raccontano la violenza domestica sulle donne.
Donne maltrattate da compagni, fidanzati, mariti, conviventi: perché non denunciano subito? La fatica di convincere sé e gli altri, la normalità come sfondo
Attraverso il racconto di ogni protagonista, i fatti, le emozioni, le botte, si svelano le cause scatenanti e le dinamiche di coppia. Episodi ripetuti di maltrattamenti alternati a "pentimenti" del partner. E la tragedia sempre in agguato. Tutto questo avviene nella "normalità" e nella convinzione che la violenza riguardi altri. Ma a un certo momento accade "qualcosa" per cui le donne capiscono che così non può continuare. Che cosa? Ogni storia ha una sua "chiave" che la tiene inchiodata alla violenza e una che la porta a non voler più subire. Qualche volta quel maledetto meccanismo si rompe prima che sia troppo tardi. Le protagoniste, raccontandosi, affrontano quella violenza subdola che colpisce le donne nel momento in cui dicono "no", sottraendosi ai ruoli imposti da qualcosa che è nato come amore. Ma che non lo è più. Violenza fisica e anche psicologica che attraversa le classi sociali e spesso coinvolge i figli.