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La rivista online di Legacoop Liguria
Ed. Ottobre 2021

Garanzia Italia, opportunità per le imprese

Molte imprese, e in particolare quelle più piccole (cd. microimprese), dopo oltre un anno e mezzo di pandemia stanno lentamente recuperando le vendite (i ricavi) ma, al tempo stesso, i flussi di cassa denotano non poche difficoltà. Difficoltà che derivano anche da un aumento “anomalo” dei prezzi di approvvigionamento delle materie prime e dei correlati servizi.
Di conseguenza, l'imprenditore è chiamato a effettuare una verifica della liquidità necessaria per sostenere almeno il fabbisogno di circolante e porre l'azienda in un sentiero di equilibrio economico-patrimoniale e finanziario.

A tal fine, l'art. 13, D.L. 73/2021 (decreto Sostegni-bis) ha prorogato con alcune modifiche diverse linee di intervento a carattere straordinario e gratuite. Tra queste si segnalano le principali misure di sostegno alle imprese per la liquidità che possono essere rilasciate entro il 31.12.2021:

  • garanzia Sace per finanziamenti di durata massima fino a 8 anni, in favore di imprese con un numero di dipendenti non superiore a 499;
  • la garanzia del Fondo centrale di garanzia Pmi dal 1.07.2021 è concessa nella misura massima dell'80% (anziché 90%); inoltre, il limite di durata delle nuove operazioni finanziarie garantibili dal Fondo è innalzato a 96 mesi;
  • la garanzia del Fondo centrale di garanzia Pmi fino a 30.000 euro dal 1.07.2021 è concessa nella misura massima del 90% (anziché 100%) con durata massima di 15 anni a condizione che il rimborso della quota capitale non inizi prima di 24 mesi dall'erogazione.

L'impresa interessata dovrà rivolgersi tempestivamente alla banca con la quale intrattiene rapporti finanziari per instaurare la domanda più appropriata e avviare l'istruttoria che, seppure semplificata, necessita di tempi non sempre brevi.

In via preliminare potrebbe essere interessante effettuare alcune valutazioni circa la fattibilità della richiesta, piuttosto che la valutazione del merito creditizio o il finanziamento massimo ottenibile.
Invero, sul calcolo del rating, il Fondo di garanzia ha creato un portale ad hoc in modo tale che l'impresa (o il professionista) possa conoscere il proprio merito di credito e quindi operare di conseguenza, fermo restando l'esonero dalla valutazione del predetto merito per talune operazioni. Inoltre, Sace ha messo a disposizione delle imprese un simulatore per ottenere una prima indicazione dell'importo massimo del finanziamento richiedibile.

I finanziamenti con garanzia di Stato concessi dai soggetti finanziatori alle imprese, potranno essere richiesti fino al 31.12.2021 e saranno disponibili per qualsiasi tipologia di impresa indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica, con i seguenti requisiti:

  • sede in Italia;
  • imprese che non erano in difficoltà al 31.12.2019 ma che hanno affrontato o che si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente a seguito dell'epidemia di Covid-19;
  • limitatamente alle PMI, le misure di Sace sono riservate a quelle imprese che hanno già utilizzato il Fondo centrale di garanzia fino a completa capienza (o che presentano un plafond residuo presso il Fondo insufficiente per la definizione e l'ottenimento di un nuovo finanziamento dal sistema bancario, in quanto ad esempio troppo piccolo per poter strutturare un'operazione);
  • imprese che hanno già esaurito il “plafond” delle garanzie rilasciate da ISMEA, ove ne abbiano accesso.

A partire dal 1.03.2021 SACE è inoltre autorizzata a rilasciare garanzie a favore di Midcap (imprese diverse dalle PMI con un numero di dipendenti non superiore a 499) con le stesse modalità previste dal Fondo centrale di garanzia.
Le imprese potranno così ottenere liquidità in tempi brevi, garantendo continuità operativa.