La Compagnia di San Paolo intende valorizzare la forte mobilitazione civile e istituzionale espressa dai territori di riferimento, per la rapidità con cui i cittadini e soggetti hanno saputo organizzarsi, la capacità di risposta che hanno dimostrato, il grande potenziale di risorse e disponibilità che si è rivelato essere presente nei contesti di riferimento della Fondazione. Potenziale tanto necessario quanto prezioso per fronteggiare questa crisi nel medio lungo periodo, auspicabilmente in stretto raccordo con le risposte pubbliche.
Il presente bando si propone quindi prioritariamente di:
- sostenere soggetti della società civile che stiano garantendo o contribuendo a forme di accoglienza o supporto a persone colpite dal conflitto coprendo i costi per servizi di accompagnamento (a titolo di esempio di tipo sociale, sanitario, psicologico, legale, di mediazione culturale e interpretariato, supporto all’inclusione scolastica ecc), complementari a quelli già previsti dalle iniziative ministeriali e dal sistema dei servizi pubblici o non coperti da altre fonti di finanziamento, anche locali;
- sostenere soggetti che, anche in ragione della loro storia, autorevolezza e/o competenza su temi specifici, stiano svolgendo un’azione di coordinamento, orientamento e formazione rispetto a cittadini, enti e/o iniziative di accoglienza o solidarietà.
Soggetti beneficiari
Il Bando si rivolge ad enti del terzo settore ed enti religiosi, ovvero enti privi di scopo di lucro, ammissibili ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo secondo quanto indicato nelle Linee applicative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione, che realizzano le proprie attività in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta, attivi o coinvolti in azioni di accoglienza e/o sostegno a persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Le proposte potranno essere presentate da un singolo ente o in partenariato. Nel caso di proposte in partenariato i partner potranno essere enti pubblici, enti del terzo settore, enti religiosi che, sulla base di un apporto sostanziale (non necessariamente comportante un contributo economico), partecipano all’azione di accoglienza e/o sostegno alle persone in fuga. Sono incoraggiate proposte in cui enti pubblici di diversa natura compaiono in qualità di partner.
Tipologia di interventi ammissibili
Gli interventi proposti nell’ambito del bando dovranno riguardare azioni da realizzarsi sul territorio delle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta entro la fine del mese di settembre 2022.
Saranno considerate ammissibili richieste relative a:
- azioni di accompagnamento specialistico (a titolo esemplificativo di tipo sociale, sanitario, psicologico, legale, per l’inclusione scolastica…) a favore di persone accolte a seguito del conflitto in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, qualora non ricomprese in altre forme di accompagnamento e sostegno già previste da altri soggetti istituzionali e privati;
- servizi di interpretariato e mediazione non ricompresi in altre forme di accompagnamento e sostegno già previste da altri soggetti istituzionali e privati;
- azioni di coordinamento, orientamento, formazione e supporto a cittadini e soggetti del territorio che si sono mobilitati per l’accoglienza e/o il sostegno delle persone in fuga, da parte di enti considerati riferimenti in ragione della loro autorevolezza, storia, radicamento sul territorio e/o competenza su di un determinato tema.
Inoltre, seppure in misura residuale rispetto alle altre azioni sopra riportate, saranno considerate ammissibili richieste relative ad azioni di advocacy, di informazione e sensibilizzazione e di promozione del dibattito sui temi della prevenzione dei conflitti e della pace. Verranno considerate con particolare attenzione proposte che si riferiscono all’accompagnamento di persone in fuga dal conflitto ucraino attualmente ospitate presso famiglie ucraine o di comunità nazionali di quell’area geografica che si sono rese disponibili all’accoglienza. Infine, verrà attribuita una particolare priorità ad azioni che prevedano l’accompagnamento di minori, delle loro famiglie e persone in particolare situazione di vulnerabilità (persone malate o con disabilità, anziani soli, ecc).
Saranno ammesse al contributo le spese riconducibili a:
- costi per personale o collaboratori esterni strettamente impiegati nelle attività previste in risposta all’emergenza;
- costi per servizi o prestazioni specialistici;
- costi di trasporto;
- costi di comunicazione qualora sia necessario diffondere informazioni o messaggi specifici;
- altri costi debitamente motivati nella richiesta di contributo e coerenti con le finalità del Bando
- costi per l’accoglienza materiale, anche a copertura di esigenze economiche delle famiglie accoglienti (es. acquisto di beni, spese per trasporti, copertura costi bollette) in misura non superiore al 30% dell’importo complessivo della proposta presentata e successivamente approvata.
I costi saranno ammissibili a partire dal 1 marzo 2022, qualora debitamente motivati e coerenti con la proposta.
Entità e forma dell'agevolazione
Il bando ha una disponibilità complessiva di € 700.000. Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto non potrà essere superiore a € 20.000 e dovrà essere commisurato ai bisogni a cui si intende dare risposta.
In considerazione della natura eccezionale del Bando, non sono richiesti cofinanziamenti ai soggetti proponenti le iniziative.
Scadenza
Le proposte potranno essere presentate fino alle h. 17.00 del 30 settembre 2022 o sino ad esaurimento delle risorse.
La valutazione delle richieste di contributo sarà svolta in modo progressivo in relazione al momento di pervenimento delle richieste medesime.
Link: Documentazione ufficiale