Con ordinanza n. 28606/2021, la Corte di Cassazione precisa che, per quanto riguarda i permessi ex lege 104/1992, deve essere sempre presente un nesso causale tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile. Ciò significa che il lavoratore deve garantire un intervento assistenziale continuativo e globale al familiare disabile, potendo, comunque, nell’arco del periodo di vigenza del permesso, dedicare un lasso di tempo alle proprie esigenze personali di vita.
La mancata esistenza del nesso causale porta a considerare improprio il permesso e, come tale, grave la violazione, commessa dal lavoratore, ai doveri di correttezza e buona fede che genera la responsabilità del dipendente.