La sede spezzina di Isforcoop consolida il proprio ruolo di riferimento nella formazione professionale nell’ambito delle Case Circondariali.
E amplia collaborazioni e corsi anche nelle altre regioni.
Isforcoop la Spezia ha infatti avuto assegnati alcuni percorsi formativi in carceri toscani in collaborazione con l’Istituto di Formazione “Percorsi” di Livorno.
In particolare si svolgeranno due edizioni di “Io cucino”, un corso di formazione sulle professioni della cucina rivolto alle giovani ospiti del carcere minorile femminile di Pontremoli.
E due edizioni di “Filo anch’io”, percorso formativo per addetti alla realizzazione di capi di abbigliamento rivolte agli ospiti della Casa di Reclusione di Massa.
“L’assegnazione di questi corsi – conferma Alessandra De Simone, responsabile di Isforcoop La Spezia – è un riconoscimento al lavoro svolto in questi anni che ha visto la realizzazione di percorsi formativi come “Dei delitti e delle pentole” e “Cuochi dentro” particolarmente rivolti alla ristorazione.
L’interesse verso questo settore, l’aumento delle richieste dei detenuti di avere opportunità di lavoro, la particolare conformazione del Carcere spezzino, hanno portato anche alla costruzione - in un locale attiguo alle cucine - di un laboratorio per il confezionamento e la conservazione degli alimenti dotato di attrezzature professionali come forni e macchine per il sottovuoto. La direzione della Casa Circondariale sta valutando collaborazioni con aziende territoriali del settore.
L’assegnazione dei nuovi percorsi formativi in Toscana è anche il risultato della collaborazione delle diverse sedi regionali di Legacoop.
“Legacoop la Spezia e Legacoop Massa – spiega Gianluigi Granero, presidente regionale di Legacoop Liguria – hanno svolto un efficace lavoro di condivisione degli obiettivi e degli strumenti formativi necessari in questo delicato settore.
Queste iniziative hanno avuto anche il merito di creare un interesse sociale allargato al mondo della detenzione. E noi vogliamo ulteriormente sviluppare questo impegno teso alla riattivazione delle aspettative e delle speranze di coloro che partecipano a questi corsi”.
Le prime edizioni dei nuovi corsi sono in procinto di partire.“Io cucino” prevede 340 ore complessive di formazione. “Filo anch’io” si svolge invece in 200 ore.
Nel mese di novembre è previsto anche l’avvio del nuovo percorso formativo per aiuto cuoco nella Casa Circondariale spezzina denominato “Cum grano salis”.