Come anticipato già nello scorso numero della nostra rivista, con l’approvazione definitiva del Decreto Legislativo 15 marzo 2017 n. 38 è stata modificata la disciplina dell’art. 2635 c.c.
La novella legislativa concerne l’ambito relativo alla corruzione tra privati: attraverso l’intervento riformatore il Legislatore ha inteso estendere il regime sanzionatorio previsto dagli articoli sopracitati anche nei confronti di coloro che svolgono un’attività di interposizione tra l’intraneus, ovvero colui che ricopre una determinata carica all’ interno della società o ente privato, e l’estraneus, cioè il soggetto che intende fornire al primo denaro o altre utilità non dovute.
Per le ipotesi indicate dal terzo comma dell’ art. 2635 c.c. sono state previste sanzioni di natura interdittiva dal novellato art. 25-ter del D. Lgs. 231/2001.
Inoltre, sono stati introdotti all’interno della disciplina codicistica gli artt. 2635-bis e 2635-ter: il primo prevede la fattispecie dell’istigazione alla corruzione tra privati mentre il secondo individua il trattamento sanzionatorio con la possibile applicazione di pene interdittive.
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