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La rivista online di Legacoop Liguria
Ed. Ottobre 2018

Croce rossa in campo bianco: il 130° anniversario della Società di Mutuo Soccorso Polizia Municipale di Genova

Tra le venti società di mutuo soccorso genovesi più antiche ancora in attività, l’organizzazione mutualistica tra gli agenti municipali traguarda quest’anno i 130 anni: la stessa età del glorioso gonfalone sociale che riporta, nella sua croce rossa in campo bianco retta dai due grifoni, il simbolo e i colori dell’appartenenza civica.

 

Nella ricostruzione della storia delle società di mutuo soccorso, lo sviluppo dell’organizzazione tra appartenenti ai Corpi e alle Pubbliche Amministrazioni merita un posto di rilievo, dimostrando come tali iniziative solidaristiche - sviluppatesi tra le classi operaie e artigiane soprattutto in Piemonte e Liguria dopo i moti del 1848 e le libertà concesse dallo Statuto Albertino - dopo pochi decenni figurino ormai patrimonio consolidato di tutte le categorie lavorative.

 

Negli anni settanta dell’Ottocento - superate le iniziali incertezze e l’ostilità dei ceti imprenditoriali e delle autorità di pubblica sicurezza verso questa prima forma di associazione tra lavoratori - militari in congedo, marittimi, ferrovieri imparavano a conoscere i meccanismi democratici e le pratiche di solidarietà e assistenza. Nel 1886 il riconoscimento giuridico delle società di mutuo soccorso agevolava l’associazione tra gli operai, ora al riparo dalle sanzioni, dai controlli e dagli scioglimenti arbitrari che segnano la difficile fase di consolidamento del mutualismo italiano.

 

Attraverso il riconoscimento da parte dello Stato, seppure con i limiti riconosciuti allo strumento legislativo, si favoriva il processo di acquisizione dei diritti e delle tutele elementari anche per le centinaia di operai e impiegati municipali, esclusi al pari delle altre categorie da meccanismi di protezione sociale ancora inesistenti, e sul cui status gravavano inoltre gli obblighi e i divieti imposti ai funzionari pubblici.

 

Nel 1888 alcuni agenti municipali pensionati decidevano di unirsi in una società, inizialmente aperta solo ai lavoratori non più in servizio: una limitazione subito decaduta per la constatata esiguità degli aventi diritto. Nel dicembre dello stesso anno, presso la Sala Sivori (che quattro anni più tardi avrebbe ospitato l’assise costitutiva del partito socialista italiano) si costituiva così la Società di mutuo soccorso tra gli agenti municipali pensionati, non pensionati ed in attività di servizio, nucleo originario dell’attuale, che il 15 febbraio 1890 otteneva il riconoscimento giuridico previsto dalla legge.

 

Gli obiettivi del nuovo sodalizio - che precedeva di poco le analoghe iniziative di Corpi militari, associazioni di reduci delle campagne risorgimentali, impiegati civici e dello Stato – erano inizialmente individuati nel reciproco sostegno in caso di malattia, nelle onoranze funebri e nella garanzia di una protezione economica di base in caso di avversità o infortunio. Il primo statuto, tuttavia, apriva anche alla possibilità “di mettere in pratica, a tempo opportuno, tutti quei provvedimenti economici che mano a mano si riscontreranno utili al benessere dei soci e delle loro famiglie”.

 

Una prospettiva ampia ed evolutiva - coerente con un quadro economico e sociale in rapido mutamento quale quello genovese, investito dalle conseguenze sociali dell’industrializzazione - che negli anni seguenti avrebbe contemplato la realizzazione di una cooperativa di consumo interna.  

 

Sotto il crisma di san Giorgio - il vessillo donato dal barone Andrea Podestà, più volte sindaco e promotore di altre iniziative solidaristiche - in pochi anni la società moltiplicava le forme di intervento e gli associati, assorbendo tra i suoi 650 soci categorie affini, quali gli agenti del dazio, ma anche riscossori dell'imposta municipale, custodi, portieri, sorveglianti dei lavori pubblici, della necropoli e dei macelli, guardie sanitarie.

 

A inizio Novecento, l’avvio di politiche pubbliche di tutela infortunistico-previdenziale e la necessità di una riorganizzazione interna portavano alla ricostituzione come Sms Vigili Urbani (dal 28 ottobre 1999 Società mutuo soccorso Polizia Municipale). Il 1° gennaio 1904, con i soci limitati a 420, la società ridefiniva la propria missione nel nuovo statuto, conformando gradualmente la propria attività ai mutamenti imposti alla natura e alle funzioni del Corpo di Polizia Municipale dall’avanzare del progresso e dalla trasformazione della città.

 

Sebastiano Tringali

 

Martedì 23 ottobre 2018 alle ore 10, presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Doria Tursi (Via Garibaldi 9, piano III, ingresso a invito) si terrà la cerimonia conclusiva delle celebrazioni per il 130° anniversario della Società di Mutuo Soccorso Polizia Municipale di Genova: Le società di mutuo soccorso tra passato, presente e futuro.

 

Il programma prevede la lectio magistralis "170 anni di storia delle società di mutuo soccorso” di Sebastiano Tringali, storico e direttore Ames.  Oltre alle autorità locali, interverrà il Vicepresidente FIMIV e Presidente della SMS Cesare Pozzo Armando Messineo, con l’approfondimento sulle modifiche legislative intervenute e i servizi offerti dalla mutualità integrativa volontaria.

 

Info: info@smspmgenova.it