Il mancato esercizio del potere disciplinare non è sufficiente per poter escludere che un rapporto di lavoro sia riconducibile alla fattispecie del lavoro subordinato.
Infatti, riferendosi ad un rapporto stipulato come autonomo, con sentenza n. 23846 dell’11 ottobre 2017, la Corte di Cassazione ha affermato che la caratteristica della dipendenza e, quindi, della subordinazione, può essere desunta dal giudice di merito anche soltanto attraverso elementi come il rispetto di un orario di lavoro ed un compenso comunque garantito, non legato al risultato e senza la presenza di alcun rischio economico.